VAL DI SUSA: LE MENZOGNE DELLA STAMPA NON FERMANO LE LOTTE

8 Dicembre: una grande giornata di lotta. Ma la disinformazione sistematica attraverso i mass media anche questa volta cerca di dare un’immagine del tutto diversa: scontri, vandali e black blok in azione, polizia aggredita….

“Sono le prime ore di una giornata tranquilla, fa freddo ma non troppo e il risveglio dopo una giornata intensa come quella di un 8 dicembre è faticoso. Il pensiero va subito ai feriti che sono tuttora ricoverati in ospedale, a Yuri che a causa di un candelotto che lo ha colpito alla tempia dovrà restare a riposo per oltre un mese. Poteva andare peggio ma grazie alla determinazione dei suoi compagni è stato soccorso in modo adeguato e trasportato in un ospedale specializzato. Segue su notav.info

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TAGLIARE LE PENSIONI PER SALVARE LA SPECULAZIONE FINANZIARIA, LE SPESE MILITARI, LE “GRANDI OPERE”

F 35 finanziati dal taglio delle pensioni

Il Governo Monti, imposto dagli speculatori internazionali a tutela dei loro profitti, sta svolgendo anche troppo bene il suo sporco lavoro. Con il pretesto di evitare il DEFAULT lo Stato garantisce con fondi pubblici la solvibilità delle banche, mantiene intatte le spese militari (solo l’acquisto dei cacciabombardieri F35 costerà 15 miliardi di euro) e quelle per le grandi opere inutili e mafiose come la TAV. I soldi vengono reperiti essenzialmente grazie ad un brutale taglio del sistema pensionistico e ad una imposta sulle case spalmata in modo abbastanza indifferenziato sulla popolazione.

Lacrimucce ad effetto della ministra Fornero che è riuscita a peggiorare notevolmente la condizione pensionistica delle donne (la parità evidentemente la si ottiene solo al ribasso, attraverso la perdita di diritti). Continua a leggere

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8 DICEMBRE: A FIANCO DELLA VAL DI SUSA

CONTRO LA TAV: IN FRIULI COME IN VAL DI SUSA

Nell’anniversario della riconquista della piana di Venaus da parte dei cittadini, il movimento No Tav risponde con 4 straordinari giorni di impegno, presenza e lotta alla militarizzazione della valle sancita dal disegno di legge di stabilità che definisce l’area del “cantiere” della Maddalena di Chiomonte SITO DI INTERESSE STRATEGICO NAZIONALE (continua qui su www.notav.eu)

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NO TAV TOUR FVG,venerdì 2 e sabato 3 dicembre 2011

Continuano le iniziative No TAV in regione a cura del Coordinamento No Tav Friuli Venezia Giulia e del Veneto:
LA VALLE CHE RESISTE E NON SI ARRENDE INCONTRA L’ITALIA

Venerdì 2 dicembre
tappa a PORPETTO
Programma dell’iniziativa:
dalle ore 18.00 alle 20.30 nell’Arena (a fianco della Chiesa)
“TG IN PIAZZA”
con proiezione di filmati ed incontro conviviale
con vin brulé, castagne ed altro da bere e da mangiare.
dalle ore 20.30 alle 23.00 nell’ex-Latteria (di fronte all’Arena)
ASSEMBLEA-DIBATTITO
con testimonianze degli ospiti provenienti dalla Valsusa ed analisi della situazione del progetto del Corridio 5 del quale la tratta Torino-Lione e la tratta Venezia-Trieste, fanno parte.
Partecipate !
Sabato 3 dicembre
Tappa del No TAV TOUR a TRIESTE
presto il programma
Per maggiori informazioni www.info-action.net
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Occupata a Ljubljana anche la Facoltà di Lettere, la protesta continua dopo 42 giorni

Continua dal 15 ottobre l’occupazione della piazza della Borsa a Ljubljana di cui abbiamo parlato qui .
Da mercoledì invece occupata anche la Facoltà di Lettere, era dal 1972 che una facoltà non veniva occupata per piu’ di una giornata in Slovenia.
Qui in inglese qualche info su 15 O. Occupy Slovenia
Qui il link alle prossime iniziative, workshop e assemblee.

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MARIO MONTI: IL GOVERNO DELLA SPECULAZIONE FINANZIARIA (e un ammiraglio al Ministero della Guerra)

CHE LA DEMOCRAZIA PARLAMENTARE SIA SOLO UN’ILLUSIONE OTTICA CE LO DIMOSTRA AMPIAMENTE LA NASCITA DEL GOVERNO MONTI IN ITALIA (e del governo Papademos in Grecia) DI FRONTE ALLA NECESSITA’ DI GARANTIRE I PROFITTI DEGLI SPECULATORI L’INCOMPETENTE GOVERNO BERLUSCONI E’ STATO CACCIATO A PEDATE E SOSTITUITO DA UN NUOVO ESECUTIVO CHE NON E’ STATO ELETTO DA NESSUNO E CHE NON DEVE RISPONDERE A NESSUNO SE NON ALLA SPECULAZIONE BORSISTICA.

Elezioni ? Referendum ? Consultare il “popolo sovrano” ? Ma vogliamo scherzare ?!? Continua a leggere

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LOTTA E REPRESSIONE: da Barcellona a Wall Street

Wall Street

SGOMBERATI CON LA FORZA GLI “INDIGNADOS” A NEW YORK ED OAKLAND. LA MOBILITAZIONE CONTINUA, NONOSTANTE LA REPRESSIONE.

A BARCELLONA OLTRE UN MIGLIAIO DI PERSONE HANNO MANIFESTATO SABATO 12  PER “SMONTARE IL CASO 4 F” LA GRAVE MONTATURA POLIZIESCA COSTATA LA VITA A PATRICIA HERAS E TORTURE ED ANNI DI CARCERE AD ALEX CISTERNAS, JUAN PINTOS, RODRIGO LANZA (immagini dalla manifestazione)

 

 

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LA SPUDORATEZZA DEL SINDACO HONSELL

Il sindaco di Udine, Furio Honsell, ci ha ormai abituato a tutto. Presenzialista a tutta prova non perde occasione di fare la “passerella” in ogni manifestazione.

Oggi 11 novembre l’abbiamo visto comparire alla assemblea indetta dagli studenti (e dagli indignados udinesi) in piazza Libertà e, a proposito del problema degli spazi sociali, dichiarare che “all’ex- macello e al campeggio c’è posto per tutti”, che basta fare richiesta proponendo “di fare lavori di ristrutturazione al posto dell’affitto” che “purtroppo, per il campeggio sono state presentate solo due dichiarazioni di interesse”…

Non c’è male per chi ha fatto sgomberare nel giro di poche settimane la ex caserma Piave e l‘ex macello, ha disatteso tutte le promesse fatte (insieme al fido assessore di Rifondazione Franzil) al CSA sgomberato da via Scalo Nuovo ed ha promesso solennemente al Sindaco di Pasian di Prato che MAI avrebbe consentito l’insediamento di uno spazio autogestito al campeggio…

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12 novembre Manifestazione Des-Montaje 4F

Sabato 12 novembre si terrà a Barcellona la manifestazione: “Smontando il caso 4F ” (di cui spiegheremo piu’ sotto).
Noi siamo lontan* e non  potremo partecipare di persona, ma pensiamo che sia importante dare il nostro contributo, solidarizzare dando voce a questa storia.
Una storia di repressione, dell’ ennesima montatura giudiziaria (conosciamo bene il meccanismo perverso, vedi Belgrade six o la storia di Sole e Baleno o in tempi piu’ recenti l’arresto immotivato delle NO TAV Nina e Marianna), che strappa vite e libertà di compagn* che come noi lottano attraverso mille sfacettature, ogni giorno contro questo sistema corrotto e violento.
Sappiamo bene che non potremo, con questo post, restituire i giorni che Patricia Heras, morta suicidata in semidetenzione lo scorso 26 aprile, non avrà mai più, nè quelli rubati a Alex, Juan e Rodrigo, quest’ultimo ancora in stato detentivo (gli altri due sono in semilibertà), pero’ è importante far sapere loro che non sono soli, restituire un po’ di giustizia, contribuendo a diffondere la verità.

Tratto da http://www.desmontaje4f.org/it ecco la storia del 4F

Quello del 4F è uno dei più gravi casi di corruzione accaduti nella città di Barcellona negli ultimi anni. Coinvolti polizia, giudici e governo.

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DEFAULT SI O NO ?

Il problema principale della politica italiana sembra essere oggi quello di decidere CHI dovrà realizzare a danno del 99 % della popolazione la politica di tagli e sacrifici imposta dalla BCE e dal FMI. Chi dovrà tagliare le pensioni e i salari, rendere più facili i licenziamenti precarizzando ulteriormente il lavoro, smantellare i servizi sociali, finanziare opere faraoniche ed inutili come la TAV ? Fino a ieri doveva essere un Berlusconi “dimissionario”, oggi si parla di un governo “tecnico”, forse sarà domani un governo di centrosinistra uscito da nuove elezioni …  Non è certo una scelta che possa appassionarci…

Più interessante è il dibattito in corso tra gli economisti (che trova riscontro anche nel movimento) sull’opportunità o meno di accettare la bancarotta (default) dello Stato. Continua a leggere

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LEGGI SPECIALI PER LA VAL DI SUSA (iniziative di solidarietà in Friuli)

CI SIAMO ARRIVATI… PUR DI STRONCARE IL MOVIMENTO POPOLARE DI OPPOSIZIONE ALLA REALIZZARE DELLA TAV IN VALSUSA ORA IL GOVERNO RICORRE ALLE LEGGI SPECIALI.

UN ARTICOLO DEL D.L. SVILUPPO PRESENTATO IN PARLAMENTO DICHIARA IL SITO DEL “CANTIERE” DI CHIOMONTE “ZONA DI INTERESSE STRATEGICO NAZIONALE” CONSENTENDO COSI’ L’APPLICAZIONE DI PESANTISSIME SANZIONI PENALI CONTRO CHIUNQUE COMPIA AZIONI DI DISTURBO NEI CONFRONTI DEI LAVORI…

UN COMMENTO DA NOTAV.INFO

PROSSIME INIZIATIVE DI INFORMAZIONE IN FRIULI: Continua a leggere

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IL TERRORISMO E’ QUELLO DELLO STATO

Mentre il Governo italiano conduce un pesantissimo attacco alle condizioni di vita del 99 % della popolazione prevedendo tra l’altro drastici tagli alle pensioni ed una libertà di licenziare che –(secondo stime indipendenti) anziché rilanciare l’economia farebbe esplodere a livelli stratosferici la disoccupazione 

Il ministro Sacconi non trova di meglio che agitare lo spauracchio del terrorismo. Pretesto che viene regolarmente tirato fuori ogni volta che si tratta di contenere un’agitazione sociale. Continua a leggere

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LA SALMA DEL MILITE IGNOTO

Come ogni anno, agli inizi di Novembre, assistiamo alle penose “celebrazioni” di quell’immensa ed assurda carneficina che è stata la Prima Guerra Mondiale. Una guerra (inutile come tutte le guerre) che è servita solo a spianare la strada ai regimi totalitari postbellici e, pochi anni dopo, ad una guerra ancor più disastrosa.

Inutile ? Certamente è stato inutile il sacrificio di nove milioni di morti (seicentomila in Italia) inutilmente ammazzati, tra i quali è stata ripescata la salma di un povero caduto, un “milite ignoto” da imbalsamare come simbolo del militarismo patriottico. Assai utile invece per i grandi industriali che, comodamente imboscati nelle retrovie, hanno fatto i miliardi a spese del bilancio dello Stato: come la FIAT, passata da quattromila a quarantamila dipendenti durante il conflitto…

Vale la pena di leggere qualche riga dai ricordi di uno che in trincea c’è stato davvero:

“Tutti la guerra la facevamo per vigliaccheria, non per coraggio. Ci chiamavano e non avevamo il coraggio di fare il disertore: allora dovevamo fare la guerra.

In un primo momento avevano messo in prima linea anche i carabinieri sul Podgora, al Pneumo. Li hanno mandati all’assalto, ma ci sono rimasti tutti, la maggior parte uccisi dai soldati italiani che sparavano loro nella schiena.  All’ultima offensiva di agosto, alla quale ho preso parte a Gorizia sul Monte San Marco, Continua a leggere

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Dopo il 15 ottobre sul fronte orientale

Anche in Slovenia il 15 ottobre è stata una giornata di protesta,tre grandi manifestazioni si sono susseguite sulla, così definita dai compagni sloveni per la rivista Umanità Nova, “diagonale della ribellione”, Koper, Ljubljana e Maribor  (presto il link al report ufficiale).
E’ dai tempi delle proteste contro l’entrata della Slovenia nella NATO che non si vedevano manifestazioni massive in contemporanea in diverse città.
Alla fine della giornata, dopo che migliaia di persone hanno sfilato in maniera determinata seppur pacifica su questa “diagonale”, a Ljubljana è stata presa in assemblea la decisione di continuare la protesta accampando una ventina di tende e occupando la piazza della Borsa.
L’occupazione sta continuando ormai da una settimana, le giornate si stanno svolgendo tra assemblee, workshop, discussioni e momenti culturali.
Durante questo periodo sono state fatte diverse azioni dimostrative davanti alla Banca Slovena e altri edifici delle istituzioni.

Per tenersi informati:
http://www.a-federacija.org/
http://15o.si/
http://www.njetwork.org/

Durante la manifestazione del 15 ottobre i compagni hanno distribuito il volantino:

VAŠA KRIZA, NAŠA ŽIVLJENJA/ LA VOSTRA CRISI, LE NOSTRE VITE

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L’ESERCITO A CODROIPO

IN QUESTI GIORNI ANCHE LA TRANQUILLA CITTADINA DI CODROIPO HA VISTO L’ESERCITO DISPIEGATO IN FUNZIONI DI ORDINE PUBBLICO. Pattuglie miste polizia-esercito, composte da cinque elementi armati di rivoltella e sfollagente, percorrono le vie del Comune friulano alla ricerca di reati da reprimere.

Considerato che i principali reati che si riscontrano a Codroipo sono le auto in divieto di sosta e (forse) qualche venditore ambulante abusivo che cosa giustifica questo scenario da guerra civile (peraltro ormai consueto in molti capoluoghi di provincia) ? Continua a leggere

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Noi siamo il 99%

Ecco il volantino che distribuiremo oggi 15 ottobre:

Noi siamo il 99 %.
Noi siamo cacciati fuori
dalle nostre case. Noi siamo
obbligati a scegliere tra
il mangiare e l’affitto. A Noi viene negato
il servizio sanitario di qualità.
Noi soffriamo
per l’inquinamento
dell’ambiente. Noi lavoriamo
molte ore per una paga misera
e nessun diritto,
sempre che abbiamo un lavoro.
Noi non otteniamo nulla
Mentre l’altro 1 % ottiene tutto.
Noi siamo il 99%

A cura delle
persone che occupano
wall street.

Per quali ragioni
occuperai tu?

OccupyWallSt.org
Occupytogether.or

Noi siamo il 99%.
La crisi economica ed il debito pubblico non li abbiamo fatti noi, ma il sistema della finanza e delle banche dell’altro 1%.
Non vogliamo pagare la loro crisi ed i loro debiti e non vogliamo ascoltare le bugie di tutti i politicanti che sono i loro sostenitori.
Dalle piazze della Spagna alle strade degli USA il 99 % di Indignati rivendica le decisioni sul proprio futuro, con decisioni condivise e senza intermediazioni e deleghe.
Anche in Italia ormai il gioco è scoperto: le proteste davanti alle banche, che come a Bologna devono essere difese dai manganelli della polizia, dimostrano che nessun partito politico o organizzazione strutturata può imbrigliare la protesta.
Nè il governicchio traballante nè l’opposizione balbettante.
Comunque occhio: anche qui da noi …..
Il CIE (centro di identificazione ed espulsione) di Gradisca è parte del sistema con cui i paesi occidentali gestiscono le masse di disperati dei paesi più poveri: reclusione amministrativa (senza processo ) fino a un anno e mezzo quando ti beccano senza permesso di soggiorno, e intanto lavoro nero per 5 euro al giorno nei campi del Sud. Con queste politiche migratorie i partiti di destra vincono le elezioni, ma i CIE sono stati inventati dai partiti dei governi di sinistra. I CIE sono veri e propri lager.
Il lavoro è sempre più precario e i soldi per la cassa integrazione dilagante non dureranno per molto tempo ancora.
La formazione diventa sempre più scadente grazie ai tagli all’istruzione che durano da anni e governi di ogni colore.
Marchionne ottiene per la Fiat la libertà di calpestare i diritti base dei lavoratori aprendo la strada ad una tendenza generale dell’imprenditoria.
Le aziende chiudono qui e aprono stabilimenti all’estero in paesi dove la manodopera si può sfruttare per ancora meno soldi.
PD e PDL sono uniti nella santa alleanza per la costruzione della TAV, la più GRANDE TRUFFA ai danni dei cittadini Italiani: è inutile, dannosa, richiede decenni per essere completata, è un ovvio favore alle aziende che delocalizzano all’estero ma è soprattutto l’ultimo grande losco affare sul quale potranno mettere le mani facendo pagare il conto a ciascuno di noi. Altro che ricostruzione de l’Aquila o sistema Sesto! Il costo attuale è 1200 euro a centimetro
Arresti di massa come negli Usa o lacrimogeni ad altezza d’uomo come in Valsusa non riusciranno a fermare un movimento che cresce di giorno in giorno.

Se non sai cosa sta succedendo spegni il telegiornale e segui l’informazione alternativa.

INDIGNARSI NON BASTA
ORGANIZZIAMOCI E AUTOGESTIAMO LA NOSTRA VITA
SENZA DELEGARE A NESSUNO IL NOSTRO FUTURO!

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UDINE: INDIGNADOS COL PATROCINIO DEL COMUNE

INCREDIBILE MA VERO. A Udine un composito gruppo di associazioni ha organizzato, in occasione della giornata di protesta internazionale indetta dagli indignados spagnoli, un presidio in piazza facendosi sponsorizzare dall’amministrazione comunale (centrosinistra). Continua a leggere

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Downloads: IL LIBRO NERO DELL’ALTA VELOCITA’ di Ivan Cicconi, presentazione a Muzzana

Arricchiamo la nostra pagina dei downloads e della documentazione con i link ai primi capitoli de “Il libro nero della Tav – Il futuro di tangentopoli diventato storia” di Ivan Cicconi pubblicati in anteprima sul fattoquotidiano.it

“…il libro ricostruisce puntualmente la storia di questa grande opera, le cifre clamorose, le astuzie e i furbi che la punteggiano, i silenzi che la circondano, le scelte tecniche assurde, le bugie consapevoli e inconsapevoli, la clamorosa bugia del finanziamento privato, la truffa ai danni dello Stato e dell’Unione Europea…”

I comitati No TAV regionali organizzano la presentazione del libro

a Muzzana del Torgnano
venerdì 21 ottobre 2011
ore 21.00
presso Villa Muciana

 

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Manganelli facili

Manganelli facili e a freddo, davanti al cie di Torino, sabato scorso, contro il tranquillo presidio in solidarietà a Ismael, ragazzo peruviano in attesa di esplusione, e a tutti gli immigrati detenuti.
E’ bastato che un cagnetto attraversasse la strada e che fosse rincorso per essere riportato indietro a scatenare l’idrofobia sbirresca.
Lacrimogeni facili dentro allo stesso CIE il giorno dopo, domenica, uno arriva in faccia ad un recluso, poi ricoverato ed è evidente che per colpirlo così la mira sia stata presa…

Lacrimogeni sparati ad altezza uomo, idranti, manganelli appaiono in questi ultimi mesi l’unico linguaggio della decantata democraCIE.

Testimonianze e comunicati qui:

Come bufali impazziti
Cariche in corso Brunelleschi (un presidio bollente, suo malgrado)

Manganellate contro gli antirazzisti a Torino sabato 1°ottobre

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TORNA LA NORMA AMMAZZABLOG

NEL DECRETO INTERCETTAZIONI CHE SARA’ PRESENTATO DAL GOVERNO E’ NUOVAMENTE CONTENUTA LA FAMOSA “NORMA AMMAZZABLOG” PER METTERE IL BAVAGLIO AD INTERNET. Continua a leggere

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