CIE: come le parole deformano la realtà

Dopo l’avvento al potere di Hitler gli oppositori del regime vennero messi in “custodia protettiva” a Dachau, un termine molto rassicurante per mascherare l’universo concentrazionario.

Lo stesso uso disinvolto delle parole permette di rendere accettabile, ad una società che si definisce “democratica” la detenzione arbitraria nei CIE.

Una serie di recenti articoli di stampa ci permette di analizzare questa voluta deformazione della realtà. Continua a leggere

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RABBIA E MANGANELLI (la banalità del male)

DIVIDERE PER GOVERNARE è una vecchia ma sempre efficace tecnica di dominio. Lo vediamo a Lampedusa: da una parte la rabbia e la disperazione degli immigrati che, dopo aver rischiato di morire in mare per andare alla ricerca di una vita migliore, si vedono ricacciati indietro verso la miseria dei paesi d’origine; dall’altra l’esasperazione della popolazione locale che ha visto il proprio habitat naturale trasformato in un lager a cielo aperto.

Scoppia (inevitabile ?) la guerra tra poveri. Emblematico il sindaco con la mazza da baseball in mano. La polizia può intervenire: i “diversi” possono essere deportati, eliminati, fatti scomparire… Continua a leggere

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Cie di Lampedusa in fiamme, 800 immigrati in fuga…

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CIE DI GRADISCA: LA VOGLIA DI LIBERTA’ NON SI ARRESTA

Finalmente si torna a sentir parlare del CIE di Gradisca: tentativo di evasione l’altro ieri da parte di sette immigrati tunisini da poco giunti nel lager. Purtroppo sei sono stati ripresi subito e l’ultimo la mattina successiva.

 

LA VOGLIA DI LIBERTÀ PERÒ NON SI ARRESTA… Continua a leggere

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NINA E MARIANNA VI VOGLIAMO LIBERE SUBITO !

Ecco i volantini in solidarietà a Nina e Marianna che verranno/sono stati distribuiti in questi giorni in regione.
Qui quello delle dumbles, feminis furlanis libertaris distribuito al presidio a San Giorgio di Nogaro il 15 settembre postato per esteso nel post No tav precedente.

“…QUESTI HANNO INTENZIONE DI UCCIDERE: IO TEMO SIA COSÌ…”.

Questa è la frase del ministro Maroni, pronunciata dopo la giornata di lotta di venerdì scorso in Val susa, che ricalca il comunicato del sindacato di polizia Sap.

Le accuse il movimento NOTAV le rimanda al mittente dato che sono i suoi “uomini” che continuano a sparare lacrimogeni ad altezza uomo, che usano dosi esagerate di lacrimogeni al CS altamente tossico, che lanciano pietre contro i manifestanti dalle reti o dal cavalcavia autostradale. Continua a leggere

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VISCO: il lager che si vuol dimenticare

Pubblichiamo una relazione del prof. Ferruccio Tassin sulla storia del campo di concentramento fascista di Visco

Da fratelli in una Europa più grande a nemici per il culto della nazione.
Relazione sul campo di concentramento di Visco.

Qualche mese fa, una troupe televisiva si aggirava per il piccolo paese di Visco.

Cercava dove fosse esistito un campo di internamento. Non molti gli interpellati, ma una costante: facce meravigliate, mai sentito nulla del genere. Si trattava di persone relativamente giovani.

il campo di Visco

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Giovedì 15/09 presidio No Tav a San Giorgio di Nogaro

Giovedì 15 settembre
presidio No TAV
a San Giorgio di Nogaro
davanti a Villa Dora ore 20.00
per info

Saremo là anche in solidarietà a Nina e Marianna, le no tav arrestate il 9 settembre

NINA E MARIANNA LIBERE!

Ecco il testo del volantino a cura delle Dumbles, feminis furlanis Libertaris che verrà distribuito al presidio

SIAMO TUTTE CON NINA E MARIANNA!!!
…e Debora, con chi solidarizza?

Arrestate per non aver commesso il fatto.
Le due donne NO TAV arrestate venerdì per aver osato avvicinarsi troppo a quel recinto che custodisce un cantiere che non c’è e che ha mera funzione di occupazione militare del territorio e simulazione di lavori in corso al fine di estorcere all’Europa quei quattro euro di finanziamento per le tratte transfrontaliere. Continua a leggere

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Continuano le contestazioni del Pd da parte dei NO TAV friulani

Quella di sabato scorso è stata solo l’ultima di una lunga serie di contestazioni del PD (Selz, TavagnaccoVilla Opicina) e in particolare dell’europarlamentare Debora Serracchiani (per le ragioni spiegate qui), ad opera dei No TAV della regione.
Il Partito Democratico applica la sua solita strategia, cercando di censurare l’intervento dei No Tav (staccando la spina al microfono), che sto giro ricevono anche minacce di denunce, per aver cercato di prendere la parola…(?)

qui a seguire il video:

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PROTESTI CONTRO I CIE ? Condannato!

SONO APPENA ARRIVATI 29 DECRETI PENALI DI CONDANNA (a un’ammenda) PER “INOTTEMPERANZA AGLI ORDINI DEL QUESTORE” (BLOCCO STRADALE) PER LA MANIFESTAZIONE DELLO SCORSO 12 MARZO DI FRONTE AL CIE DI GRADISCA.

NON PERDONO TEMPO !

MA LA REPRESSIONE NON FERMERA’ LA PROTESTA !

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ITALIANI BRAVA GENTE: il campo di concentramento di Visco

Il Campo di Visco (dove furono internati migliaia di sloveni colpevoli di opporsi all’occupazione italiana) è l’ unico tra i campi di concentramento creati dall’Italia fascista rimasto sostanzialmente intatto “nel cuore logistico: corpo di guardia (“restaurato”), fabbricato della zona comando, cucine, mense, edificio docce, magazzini, preventorio…”

campo di concentramento di Visco

Nonostante quasi 70.000 mq (su circa 112.000) siano stati vincolati dalla Soprintendenza, da tempo il Comune mira ad adibire buona parte dell’area (Caserma Sbaiz) ad usi speculativi, cancellando così la memoria della politica omicida del regime fascista. Continua a leggere

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SCIOPERO 6 SETTEMBRE: SINDACATI DI BASE IN ORDINE SPARSO

Lo sciopero indetto dalla CGIL per il 6 settembre ha mostrato, una volta di più, la profonda frammentazione del panorama del sindacalismo di base nel nostro paese.

Mentre USB (seguita da numerosi gruppi minori) ha prontamente aderito, i COBAS hanno respinto l’indizione dello sciopero (in questo caso pesa probabilmente il fatto che questo organismo ha il suo punto di forza nella scuola, dove l’attività non è ancora iniziata a pieno), la CUB si è divisa al suo interno con federazioni che partecipavano (come il Piemonte) mentre l’indicazione nazionale era quella di non aderire, ponendo l’accento sul carattere strumentale dell’agitazione CGIL. Anche l’USI-AIT non ha partecipato allo sciopero.

La scelta indubbiamente non era semplice: da una parte la necessità di dare una pronta risposta ad una manovra tra le più antipopolari degli ultimi anni, dall’altra il rischio di portare acqua al mulino del sindacalismo consociativo marca CGIL. Spiace però che si sia persa un’altra occasione per creare (in un senso o nell’altro) un fronte unitario del sindacalismo non consociativo.

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CIE DI GRADISCA: affari miliardari per i gestori, carcere duro per i migranti

Continua la partita per l’affidamento della lucrosa gestione del Lager di Gradisca, l’inossidabile CONNECTING PEOPLE dopo essere riuscita a farsi prorogare di mese in mese l’appalto ha ottenuto ora una sospensiva dal TAR, continuerà quindi a gestire CIE e CARA almeno fino a febbraro 2012 in attesa del giudizio di merito. Il consorzio temporaneo d’impresa fra la francese GEPSA e tre soggetti italiani (COFELY Italia, coop. ACUARINTO di Agrigento e SYNERGASIA di Roma), vincitore della gara, già bloccato da un’indagine per presunte irregolarità rischia quindi di rimanere con un palmo di naso, ma la coop. MINERVA, sullo sfondo, affila le armi per presentare a sua volta un ricorso…

Nessuno intende farsi sfuggire l’affare….

Intanto il CIE “lavora” a scartamento ridotto “ospitando” 55 migranti in attesa di espulsione (dei quali si sa pochissimo). I lavori per il ripristino dei locali distrutti dalla rivolta dei reclusi fervono e si ritiene che per fine anno la capienza possa tornare a 250 detenuti. Nel CARA si trova un centinaio di richiedenti asilo.

CHIUDERE TUTTI I LAGER, SUBITO ! NO ALLA DETENZIONE AMMINISTRATIVA (che adesso è arrivata a 18 mesi) PER I MIGRANTI !

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NO TAV FRIULI: continua la mobilitazione

DOPO IL PRESIDIO DI IERI A UDINE  CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO GLI “ECOMOSTRI” UTILI SOLO ALLA MAFIA E CONTRO LA REPRESSIONE

intanto in Val di Susa il “fortino” costa 90.000 euro al giorno

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SAN CANZIAN CONTRO IL CENTRO COMMERCIALE

Già da tempo circolava la voce della prossima creazione di un nuovo centro commerciale tra Pieris e Begliano (l’ennesimo della zona) ma è con una delibera votata all’unanimità dal consiglio comunale del comune di Pieris-San Canzian (Comunisti Italiani e Rifondazione comunista compresi oltre a PD e centro-destra) che è iniziato l’iter burocratico .

Immediata è stata la reazione della popolazione che si è mobilitata creando al di fuori delle istituzioni e dei partiti un comitato contro il centro commerciale con una raccolta di firme. SEGUE sul Blog del Coordinamento Libertario Isontino

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UDINE: PRESIDIO NO TAV

VENERDI’ 2 SETTEMBRE  A UDINE,  DAVANTI ALLA PREFETTURA (via Piave)

PRESIDIO (dalle 18 alle 20) INDETTO DAI COMITATI FRIULANI IN SOLIDARIETA’ CON LA VAL DI SUSA IN LOTTA, CONTRO LA REPRESSIVA NOTA ALLE PREFETTURE DI MARONI PER CENSURARE IL MOVIMENTO NO TAV, CONTRO LA TAV NELLA NOSTRA REGIONE

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DALLA PIAVE AL MACELLO: a Udine fioriscono le occupazioni

DOPO LO SGOMBERO DEGLI SQUATTERS DALLA EX CASERMA PIAVE ORA E’ LA VOLTA DELL’OCCUPAZIONE DELL’EX MACELLO, OCCUPATO IERI DAL CSA DI UDINE, CHE ERA STATO SGOMBERATO DALLA SUA PRECEDENTE SEDE IL 10 DICEMBRE 2009.

A UDINE LE OCCUPAZIONI FIORISCONO: BUON SEGNO !

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ANARCHICI E SINDACATI

ANARCHICI E MOVIMENTO OPERAIO: UN BINOMIO STORICAMENTE INDISSOLUBILE: una nuova pagina, raggiungibile da QUI e una rubrica su Anarcosindacalismo, Sindacalismo libertario, degenerazione burocratica dei sindacati, Autogestione del movimento dei lavoratori….

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CENSURARE COL COPYRIGHT: IL CASO ROCKER

Rudolph Rocker (1873-1958) è stato uno dei principali teorici dell’anarcosindacalismo tedesco. Fino a poco tempo fa i suoi scritti venivano liberamente ripubblicati dalle editrici e dai siti di movimento.

Recentemente un certo Heiner Becker ha rivendicato la proprietà esclusiva di tutta l’opera letteraria di Rocker ed ha fatto valere i suoi presunti “diritti” per via legale, incaricando uno studio di avvocati e presentando una denuncia alla Procura di Münster.

Così l‘Istituto per le ricerche sul Sindacalismo (Syndikalismus Forschung) il 1 giugno 2011 è stato costretto a cancellare dai propri database (dove era liberamente consultabile) l’intera opera di Rocker.

La situazione appare tanto più grave considerando che il signor Heiner Becker (che non ha mai preso contatto personalmente con l’Istituto) non ha pubblicato, a partire dal 1999, un solo libro di Rocker ! Continua a leggere

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CIE DI GRADISCA: “VIVONO MEGLIO I CANI”

POCHI GIORNI FA CI DOMANDAVAMO: “COSA SUCCEDE NEL LAGER DI GRADISCA ?” ECCO LA RISPOSTA: “FRANCAMENTE VIVONO IN CONDIZIONI MIGLIORI IL MIO CANE E ANCHE I CARCERATI” è un deputato dell’opposizione a dichiararlo (parole testuali) dopo aver visitato il lager ieri “NON MI ASPETTAVO DI TROVARE CONDIZIONI COSI’ DISASTRATE, GLI IMMIGRATI CHE SI TROVANO ALL’INTERNO DEL CIE DORMONO PER TERRA, SENZA NEPPURE UN MATERASSO, IN AMBIENTI ASFITTICI. Continua a leggere

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TAV: VIOLENZA POLIZIESCA, DISINFORMAZIONE, CENSURA

VAL DI SUSA: Ecco il risultato degli “eroi” di Maroni prodotto sparando in faccia a poca distanza grossi lacrimogeni: fratture naso e mandibola, lacerazioni interne a palato e gengiva, maschera antigas dilaniata. E se non avesse avuto la maschera?  GUARDA IL VIDEO E LE FOTO

una analisi da NOTAV:INFO sulla sistematica disinformazione attuata dal quotidiano “La Repubblica”

FRIULI VENEZIA GIULIA: di fronte alla civile e pacifica protesta dei comitati locali NO TAV si ricorre alla censura, alla criminalizzazione, alla disinformazione a mezzo stampa

CONCLUSIONI: quando la protesta è ancora a livelli iniziali e prevalgono mezzi di lotta legalitari si procede alla disinformazione e criminalizzazione a tutto spiano (accompagnati dalle manovre avvolgenti della falsa sinistra), quando la lotta si radicalizza (di fronte all’esproprio dei terreni e alle ruspe che devastano il territorio) entra in campo la furia omicida dello Stato.

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