Net-Attivismo:Il pericolo degli E-books

Come primo articolo della categoria del Net-Attivismo di questo blog proponiamo una traduzione dell’articolo di Richard Stallman sugli E-books che troverete in inglese a questo link: The Danger of E-books di Richard Stallman

Il pericolo degli E-books
Richard Stallman

In un’epoca in cui il business domina i nostri governi e scrive le nostre leggi, ogni progresso tecnologico offre al business un’opportunità di imporre nuove restrizioni nei riguardi del pubblico. Tecnologie che avrebbero potuto darci più possibilità sono usate invece per incatenarci.
Con i libri stampati:

  • puoi comprarne uno in contanti, in maniera anonima.
  • quindi poi è tuo
  • non ti viene richiesto di firmare una licenza che limita nel suo uso
  • il formato è conosciuto, e non c’è la necessità di tecnologia proprietaria per leggere il libro
  • tu puoi dare, prestare o vendere il libro ad un altro.
  • tu puoi, fisicamente,scansionare e copiare il liro, e a volte è legale sotto copyright
  • nessuno ha il potere di distruggere il tuo libro

Contrapponi questo agli ebooks di Amazon (abbastanza tipico)

  • Amazon richiede agli utenti di identificarsi per avere un ebook
  • In alcuni paesi, Amazon dice che l’utente non possiede l’ebook
  • Amazon richiede all’utente di accettare una licenza restrittiva per l’uso dell’ebook
  • Il formato è segreto, e solo software proprietario e con limitazioni per l’utente può leggerlo
  • un surrogato di “prestito” è permesso per alcuni libri ,per un tempo limitato, ma solo specificando il nome di un altro utente dello stesso sistema. Nè dare nè vendere.
  • La copia del libro è impossibile per via del Digital Restrictions Management (DRM) nel      lettore, e proibito dalla licenza, che è più restrittiva della legge sul copyright.
  • Amazon può cancellare un libro da remoto usando una backdoor. Usò questa backdoor nel 2009 per cancellare migliaia di copie di 1984 di Orwell. Continua a leggere
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NEI CIE FINO A 18 MESI !

IL DECRETO IMMIGRAZIONE APPENA APPROVATO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI PREVEDE LA POSSIBILITA’ DI TRATTENERE I MIGRANTI IN UN CIE FINO A 18 MESI ! QUESTO OVVIAMENTE PER CHI NON HA COMPIUTO ALCUN REATO, PER GLI ALTRI PREVISTA L’ESPULSIONE IMMEDIATA.

Quando vennero aperti in Italia, con la legge Turco Napolitano del 1998, sotto il nome di Cpt, centri di permanenza temporanea, il limite massimo della privazione della libertà era di 30 giorni. Poi passò a 60 giorni nel 2002 con la Bossi Fini. Il pacchetto sicurezza nel 2009 aveva già triplicato il limite da due a sei mesi. E adesso ancora una volta lo vediamo triplicare, addirittura a 18 mesi, una pena 18 volte superiore a quella prevista per la stessa infrazione dieci anni fa.

notizie di stampa

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Chi parla male, pensa male e agisce peggio

Come abbiamo sottolineato nel’introduzione alla nostra pagina dedicata all’antisessismo, fascismo e sessismo sono sempre andati a braccetto per questo riteniamo indivisibile la lotta contro il primo da quella contro il secondo.

E’ necessario porsi delle domande sul perché la discriminazione di genere, parte integrante dell’ideologia nazionalsocialista, sia stata non solo accettata, ma anche fatta sopravvivere acriticamente come ideale contesto sociale fino ad oggi e sia così faticoso separarsi da quella che è a tutti gli effetti una dannosa zavorra.

Perché se viene fatto notare l’utilizzo di un linguaggio sessista in un comunicato di compagn* si viene tacciat* di essere dei chiacchieron* a scapito dell’azione diretta?
Perché si vuol far percepire il linguaggio sessista come il linguaggio dell’azione e invece un linguaggio antisessista una perdita di tempo e non ci si vuole mai e poi mai mettere in discussione?
Contestare un linguaggio razzista provocherebbe le stesse reazioni?

Così difficile capire che chi parla male pensa male e chi pensa male agisce peggio?

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Non c’e’ Antifascismo senza Antisessismo!

Qualche mese fa appariva in un post di indymedia svizzera l’appello rivolto alle band provenienti dai cantoni francese e italiano, per una compilation antifascista; il disegno che accompagnava l’indizione mostrava la sagoma di un punk con un pene grandissimo abbracciato ad una ragazza e insieme indicavano (de)ridendo un’ulteriore sagoma che raffigurava un nazionalista.
La didascalia in grande diceva: “I nazionalisti hanno piselli piccoli, sono le loro ragazze che ce l’hanno detto.”
Sinceramente la cosa è abbastanza grave per una serie di motivi infatti un manifesto del genere, anzichè lanciare un messaggio chiaro ANTIFASCISTA:

1 e’ sessista (come i fascisti)
2  fa intendere che l’unica differenza tra un nazista e un antifascista è la dimensione del pene (come parlano i fascisti)
3 La dimensione del pene è piu’ grande rispetto la dimensione delle testa del portatore (come pensano i fascisti)
4 Le ragazze sono accessorie e la loro decisione se essere antifasciste o meno dipende solo dalla grandezza degli organi genitali dei rappresentanti maschi appartenenti ad un gruppo o  l’altro (come vogliono i fascisti)
5  l’ideale del maschio è eterosessuale, macho, un torello da competizione/riproduzione. (come comandano i fascisti)

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PORDENONE: gli anarchici contro la Gelmini (ma anche contro la “riforma Berlinguer”)

A PORDENONE, DURANTE LA CONTESTAZIONE ALLA GELMINI, I BUROCRATI DELLA CGIL CERCANO DI TOGLIERE LA PAROLA AGLI ANARCHICI CHE RICORDAVANO LE PASSATE MALEFATTE DEL MINISTRO BERLINGUER E DEI GOVERNI DI CENTRO-SINISTRA

IL TESTO DEL VOLANTINO DI INIZIATIVA LIBERTARIA

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BUON COMPLEANNO CONNECTING PEOPLE ?

Proprio questo fine settimana ricorre il decimo compleanno del consorzio Kairòs, la stampella torinese della più nota Connecting People – la holding della detenzione amministrativa che, dopo aver perso a malincuore la gestione di quel che resta delle gabbie di Gradisca, ha recentemente conquistato la possibilità di tirar su quattrini sulle nuove gabbie di Manduria e di Palazzo San Gervasio. SEGUE SU MACERIE

Del resto fare il “carceriere di complemento”, oltre ad essere disgustoso sul piano etico, non paga neppure su quello salariale, visto che gli “operatori” del CIE di Gradisca lamentano ripetuti ritardi nelle paghe da parte della Connecting People

Se per i “lavoratori” l’affare è molto magro il piatto è invece succulento per gli enti gestori, che infatti si stanno contendendo l’appalto a suon di ricorsi al TAR.

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NO TAV, NO ALLA MILITARIZZAZIONE DELLA VAL SUSA

Aggiornamenti e comunicati (vedi anche i commenti) :

DOPO LA VIOLENTA OCCUPAZIONE MILITARE LA LOTTA CONTINUA…

30/6 I cantieri NO TAV fanno il primo morto
30/6
Continua la devastazione alla Maddalena
29/6
Il mostro e la barricata, cronaca delle giornate del 26 e 27 giugno (di prossima pubblicazione su Umanità Nova)

28/6 OGGI PRESIDIO SOLIDALE CON LA VALSUSA DAVANTI ALLA PREFETTURA DI UDINE ORE 19.00

27/6 IN CORSO L’ATTACCO, CON GRANDE DISPIEGAMENTO DI FORZE, CONTRO LA MADDALENA: aggiornamenti su  www.notavtorino.org


26/6 l’assemblea popolare di ieri sera alla Maddalena, molto partecipata, ha ribadito con forza la volontà di resistere.

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COMUNICATO FEMMINISTA DALL’ “ACAMPADA” DI MADRID

3.6. Come Comisión de Feminismos vogliamo chiarire quanto è successo nelle ultime ore a proposito dell’interpretazione errata da parte dei media e dell’opinione pubblica del comunicato emesso nell’assemblea generale di ieri.

Vogliamo che sia chiaro che non abbiamo avuto conoscenza che si sia verificata una violenza nel senso in cui lo intende il sistema: però siamo state testimoni di intimidazioni, palpeggiamenti, vessazioni, insulti,  delegittimazioni, abusi di potere e atteggiamenti paternalistici, Questo non è un fatto che sia esclusivo della [Acampada della] Puerta del Sol, ma un riflesso della società in cui viviamo, di cui è un esempio l’assassinio di 5 donne a causa di violenze maschiliste nello Stato spagnolo solo nell’ultima settimana. Continua a leggere

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“SPANISH REVOLUTION” ? Spagna, Grecia e…

LA GRECIA E’ IN FIAMME, CONTINUA L’AGITAZIONE IN SPAGNA (aggiornamenti)

19.6 Centinaia di migliaia di persone manifestano in tutta la Spagna contro la crisi economica e la politica governativa.

 

La manifestazione a Madrid, stamattina

la manifestazione a Barcellona, questa sera

Intanto un nuovo video mostra chiaramente un mosso de esquadra (poliziotto catalano) in borghese mentre tira sassate alla polizia durante gli “incidenti” di Barcellona. Continua a leggere

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ITALIANI BRAVA GENTE ?: i campi di concentramento di Gonars e di Rab

Il 6 aprile 1941 la Germania nazista e l’Italia fascista invadono la Jugoslavia, che viene smembrata.  La parte occidentale della Slovenia viene annessa direttamente all’Italia con il nome di “Provincia di Lubiana”. Viene annessa anche buona parte della Dalmazia e la Croazia è ridotta al livello di stato satellite.

il campo di concentramento di Arbe (Rab)

La repressione degli italiani nei confronti della popolazione civile è durissima e non ha nulla da invidiare a quella nazista. Continua a leggere

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NUCLEARE: NON E’ IL VOTO MA LA LOTTA CHE DECIDE

Sito denuclearizzatoLa catastrofe di Fukushima ha dimostrato ancora una volta che non esiste un nucleare sicuro, che è sufficiente un solo incidente grave in un secolo (ne abbiamo avuti due in 25 anni, senza contare quelli “minori”) per creare danni terrificanti, compromettere in modo irreversibile l’ambiente in cui vive la specie umana, vanificare in un colpo solo tutti i presunti vantaggi della scelta nuclearista.

Il governo italiano, approfittando del lungo tempo trascorso dalla catastrofe di Chernobyl (26.4.1986) e della scarsa memoria (purtroppo) della popolazione, stava conducendo una campagna propagandistica martellante per il ritorno all’atomo, emanando atti legislativi funzionali solo agli interessi della grande industria.

Dopo Fukushima c’è stata una finta marcia indietro, funzionale solo a creare una “pausa di riflessione” per vanificare il referendum previsto per giugno e permettere alla gente di dimenticare ancora una volta…

Al di là di delle decisioni della Cassazione e della Corte Costituzionale, che in extremis hanno riammesso il referendum antinucleare, deve essere chiaro a tutti che NON E’ IL VOTO MA LA LOTTA CHE DECIDE. Continua a leggere

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La nostra pagina dei Downloads e della Documentazione

Da oggi è on-line la nostra pagina dei Downloads e della Documentazione, ovvero il luogo di questo blog dove trovare materiali scaricabili suddivisi per argomento e anche in futuro, in varie lingue!
L’intento è di mettere insieme e a disposizione di tutti,nel tempo, un archivio di opuscoli, dossier, approfondimenti che ci sono sembrati validi spunti per la riflessione, preziose miniere di informazione e quindi importanti da diffondere.
Per qualsiasi consiglio o complemento vi ricordiamo la nostra mail di contatto: affinitalibertarie@inventati.org

La pagina è raggiungibile anche da qui

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BARCELLONA: VIOLENZE DELLA POLIZIA

COME PREVISTO INIZIA LA REPRESSIONE: I “MOSSOS DE ESQUADRA” LA POLIZIA AUTONOMA CATALANA E’ INTERVENUTA CON VIOLENZA INAUDITA A SGOMBERARE IL PRESIDIO DI PLAZA DE CATALUNYA. I DIMOSTRANTI SONO PERO’ SUBITO TORNATI AD OCCUPARE LA PIAZZA

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LA CNT CONTRO LA MANIPOLAZIONE MEDIATICA DEL MOVIMENTO DEGLI INDIGNADOS

Negli ultimi giorni sono state rese pubbliche una serie di notizie riguardanti la CNT e il 15-M [movimento del 15 maggio] che vanno dalla negazione del fenomeno alla grossolana manipolazione giornalistica. In ogni caso il risultato è lo stesso: screditare  la Confederación Nacional del Trabajo ed opporsi a coloro che stanno partecipando attivamente alle tendopoli ed alle mobilitazioni.

E’ noto che dopo un primo momento di sconcerto in cui sono state utilizzate misure poliziesche contro i manifestanti (repressione brutale della manifestazione del 15 maggio, sgombero della prima tendopoli), la reazione dei mezzi di comunicazione – a parte le grottesche manipolazioni di quelli schierati più a destra – è stata in una certa misura “comprensiva” fornendo una visione rivendicativa ma inoffensiva delle proteste. Continua a leggere

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Antisessismo, cominciamo da noi!

Inauguriamo con questo post la pagina e la categoria dedicata all’ ANTISESSISMO del nostro blog.

Aprire un dibattito all’interno dei collettivi anarchici e libertari sulla questione del sessismo diventa non solo una necessità ma una questione irrimandabile.
Troppo spesso si parla di antisessismo “in automatico”, come cosa scontata da enunciare al termine di una sfilza di epiteti per descrivere le caratteristiche rappresentative di un collettivo, realtà, iniziativa o concerto che sia, ma quanto effettivo sia lo sforzo per un superamento reale e definitivo degli atteggiamenti sessisti, gerarchici e autoritari all’interno dei gruppi politicizzati purtroppo è cosa da approfondire. (…)

Per leggere il post intero vai alla pagina ANTISESSISMO del blog anche da qui

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LA CNT: SOSTENIAMO GLI INDIGNATOS

E’ IL NOSTRO MOMENTO ! CHE CONTINUI L’OCCUPAZIONE DELLA PIAZZA E LA DISOBBEDIENZA !

Le enormi manifestazioni e le tendopoli che stanno riempiendo le piazze di città e paesi dal 15 maggio sono un chiaro esempio della capacità organizzativa del popolo quando decide di essere protagonista della sua stessa vita; superando l’apatia, la rassegnazione e l’assenza di una presa di coscienza con la quale organizzare risposte, per affrontare e costruire alternative ai molteplici problemi che oggi soffriamo noi, l’insieme della popolazione: lavoratori/trici, disoccupati/e, studenti/esse, immigrati/e, pensionati/e, precari/e… Continua a leggere

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LA CNT SPAGNOLA CONDANNA LA BRUTALE REPRESSIONE A MADRID

La Confederazione Nazionale del Lavoro [CNT, la storica organizzazione anarcosindacalista spagnola] condanna lo sgombero del presidio/accampamento spontaneo di protesta dalla Puerta del Sol  [Madrid] realizzato nella notte di ieri dalla polizia. In egual modo condanna la brutalità dispiegata contro le mobilitazioni del fine settimana ed esprime solidarietà ai detenuti. Continua a leggere

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PROGETTARE L’ANARCHIA: L’ICEA DI BARCELLONA

L’Instituto de Ciencias Econòmicas y de la Autogestiòn (ICEA, Istituto di Scienze Economiche e dell’Autogestione), nato nel 2008, si riallaccia all’esperienza storica dell’Anarcosindacalismo spagnolo e si propone di diffondere e generare idee libertarie, non solo in campo teorico ma anche con una particolare attenzione alla loro realizzabilità pratica.


Sua attività primaria è la “formazione popolare” con l’intento di “avvicinare alla conoscenza dell’economia e delle scienze sociali tutte quelle persone che vi sono interessate”.

Oggigiorno – spiega l’ICEA in molti ambiti più o meno in relazione col potere si gioca con l’uso di termini e espressioni che rendono l’analisi sociale una materia inutilmente complicata, con l’unico scopo di dare una legittimazione ideologica dello status quo. LA NOSTRA INTENZIONE è quella di superare questi ostacoli per diffondere e spiegare l’economia e la dinamica sociale da prospettive che pongano in discussione il sistema attuale e i suoi difensori”. Continua a leggere

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MECCANISMI DEGENERATIVI NEI COLLETTIVI DI BASE

Troppo spesso succede così.

Nasce un collettivo (gruppo ambientalista, organismo sindacale di base, gruppo anarchico…) che riunisce persone diverse accomunate dalla condivisione di un progetto comune.
Com’ è naturale non tutti coloro che compongono il collettivo hanno lo stesso tempo, la stessa capacità o voglia di intervenire su tutte le questioni.
Emerge la “persona X” che ha tanta voglia di fare, tante proposte, tante energie da investire nel progetto comune, gli altri sono ben lieti di delegarle il ruolo di organizzatore e il lavoro che ne consegue.
Ben presto la “persona X” diventa (e comincia a considerarsi) insostituibile, incomincia ad avvertire come fastidiosa ogni critica al suo operato. Gli altri membri del collettivo pendono dalle sue labbra, da lei tutto accettano, tutto le perdonano. Inconsapevolmente si stanno trasformando in semplici gregari di un capo a cui stanno delegando il difficile compito di pensare, di prendere decisioni. Continua a leggere

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Affinità Libertarie

Affinità libertarie nasce dall’incontro di persone che provengono da comuni esperienze di lotta  in Friuli per gli spazi sociali autogestiti, l’antifascismo, l’antirazzismo, l’antisessimo, l’antispecismo e contro le nocività.
Partendo da queste caratteristiche l’intento è quello di creare uno spazio di comunicazione, riflessione ed azione antiautoritaria operando in maniera orizzontale, inclusiva e aperta al confronto.
Per contatti affinitalibertarie@inventati.org

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