SOLIDARIETA’ A GIORGIO ROSSETTO E A TUTT* I/LE NO TAV PERSEGUITAT*

CONTINUA L’ACCANIMENTO GIUDIZIARIO NEI CONFRONTI DI GIORGIO ROSSETTO 1 DE* NO TAV ARRESTAT* IN GENNAIO E ATTUALMENTE DETENUTO IN ISOLAMENTO (!) NEL CARCERE DI SALUZZO. Riportiamo una sua lettera dal carcere invitando tutt* a scrivergli !

Giorgio Rossetto
Casa di reclusione di SALUZZO
Regione Bronda, 19/b
Località Cascina Felicina
12037 – SALUZZO (CN)

Saluzzo, 13 aprile 2012

Ieri giovedì 12 aprile al sottoscritto è stato notificato un provvedimento del tribunale di Torino (sez. G.I.P.) in cui mi si applica per mesi sei “alla corrispondenza epistolare in entrata e in uscita il visto di controllo”, in quanto avrei fatto opera di “istigazione alla ribellione”: in poche parole per sei mesi il direttore, il comandante o chi per lui controllerà la mia posta.

Ritengo il provvedimento una grave forma di censura e limitazione al “diritto” di interloquire con l’esterno. Ritengo, in questi mesi di detenzione, di non aver fatto nessun “reato”.

A Saluzzo, in due occasioni, abbiamo utilizzato la posta con gli altri detenuti della sezione “isolamento” per denunciare l’anomala situazione che ci vede esclusi da ogni attività ricreativa e sportiva e sottoposti a un regime ferreo nell’utilizzo degli spazi e “dell’aria” e in un altro caso per denunciare ai giornali locali che in occasione della visita pasquale del vescovo cittadino, invitati dal cappellano del carcere,  all’ultimo momento veniva impedito ai 9 detenuti di partecipare all’incontro. Divulgare all’attenzione esterna i problemi interni, semplicemente scriverne, è forse diventato un “reato”.

Non darò a giudici e secondini il piacere di leggere la mia corrispondenza. Inizio quindi lo “sciopero della posta”.

Giorgio Rossetto

p.s.

Comunico alla direzione del carcere che questa è l’ultima lettera o cartolina in uscita che spedirò per la durata di tutto il provvedimento (6 mesi).

 

 

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