Donne, montagne. Resistenza 21/02 Incontro con Michela Zucca

GIOVEDì 21 FEBBRAIO

Laboratori (A)utogestita in via de rubeis 43 a Udine

ore 19.00 Buffet vegan di autofinanziamento
ore 20.00 inizio incontro

Primo appuntamento di una serie di incontri che speriamo di poter realizzare assieme a Michela Zucca, antropologa (https://www.michelazucca.net) che ci parlerà di DONNE, MONTAGNE. RESISTENZA partendo da quella contro il nazifascismo e andando a ritroso fino al biennio rosso.

In montagna, l’adesione al fascismo era poco diffusa: Gli insediamenti sono troppo piccoli e lontani; nessuno partecipa a comizi, raduni, adunate; la gente è troppo povera anche per comprarsi le uniformi da “piccoli italiani “; gran parte delle persone hanno avuto esperienze esterne dovute all’emigrazione e sa che “un altro mondo è possibile”; esiste una tradizione atavica di dare rifugio ai fuggiaschi e ai disertori di qualsiasi tipo; le condizioni di uomini e donne sono più paritarie. NON TUTTI HANNO FATTO LA RESISTENZA: senza le donne della montagna sarebbe stata impossibile. Senza la montagna sarebbe stata impossibile. La Resistenza è stata fatta principalmente da giovani dei ceti bassi operai, contadini montanari, donne montanare. Dei docenti universitari italiani, solo 11 non hanno preso la tessera del partito fascista. Chi ha fatto fuggire o nascosto un gran numero di ebrei non furono i loro colleghi, ma le loro donne di servizio, ignoranti e, di solito, montanare

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