Siamo solidali con i migranti della Caverzerani che hanno dato vita ad una protesta all’interno della struttura per denunciare la qualità indecente del cibo che gli viene somministrato ogni giorno.
Non si contano i casi dei gestori di posti come questo che propinano cibo immangiabile e guasto per lucrare sulla pelle di persone costrette in questi luoghi, dall’infame sistema delle frontiere e perchè non hanno il privilegio del documento e del colore della pelle “giusto”.
La ventilata accusa di procurato allarme mossa nei confronti di chi ha iniziato la protesta è chiaramente una ritorsione e un’intimidazione perchè quello che succede dentro non venga divulgato.
Siamo vicine e vicini a chi decide di alzare la testa e denunciare i soprusi, nonostante l’estrema ricattabilità della propria condizione di richiedenti asilo.
A fianco di chi si ribella// NO BORDER NO NATION
fonte: http://www.udinetoday.it/cronaca/cavarzerani-cibo-avariato-sommossa-udine-polizia-16-novembre-2018.html