MASSIMA SOLIDARIETA’ ALLE BATTAGLIE NO TAV E A CHI E’ COLPIT* DALLA REPRESSIONE DI STATO !
La Procura torinese ha attuato un ulteriore salto di qualità nella repressione degli attivisti No Tav.
L’accusa di terrorismo per atti di mero sabotaggio non violento, la detenzione in regime di isolamento, il trattenimento e la censura della posta, e, da ultimo, il blocco dei colloqui con amici e parenti sono il segno di un irrigidimento disciplinare da tempi di guerra.
D’altra parte, quando c’é il filo spinato, l’occupazione militare, i blindati, i lacrimogeni, i reduci dell’Afganistan, la guerra c’é già. In guerra è normale che la popolazione venga oppressa e chi resiste sia trattato da terrorista.
Il testo di seguito è stato discusso e condiviso tra i compagni e le compagne della Federazione Anarchica di Torino.
Lunedì 13 gennaio il Riesame ha confermato gli arresti per i quattro anarchici arrestati il 9 dicembre con l’accusa di aver partecipato all’azione di sabotaggio del cantiere della Maddalena della notte tra il 12 e il 13 maggio dello scorso anno. Accolto interamente l’impianto accusatorio del Gip Giampieri e dei PM Rinaudo e Padalino, che, oltre all’imputazione di uso di armi da guerra, avevano formulato l’accusa di attentato per fini di terrorismo. segue su ANARRES.INFO