La lotta anti-aeroporto nella francia occidentale: Cresce la solidarietà, si moltiplicano le azioni

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Traduzione del post:
ANTI- AIRPORT STRUGGLE IN WESTERN FRANCE: SUPPORT GROWS, ACTIONS SPREAD
By Christine Prat
January 8th 2013

La lotta anti-aeroporto ha raggiunto un climax durante il week end del 4/5/6 gennaio, durante il festival che ha attratto 8000 visitatori e sostenitori (secondo la polizia) 30 000 (secondo gli organizzatori), nonostante le ardue condizioni. Dopo la manifestazione del 17 novembre durante la quale sono state ricostruite 5 baracche (un luogo per gli incontri, due dormitori, un blocco sanitario e un laboratorio) sotto la protezione dei manifestanti e dei contadini locali, le autorità hanno vietato tutti i trasporti di materiale di costruzione nell’area, così che la polizia ha bloccato veicoli che portavano materiali per costruire i palchi e le tende per il festival, ma anche veicoli che portavano cibo e bevande. Il tempo era piuttosto brutto: gente è rimasta bloccata nel fango fino alle ginocchia e non ha potuto fare altro che lasciare gli stivali sepolti nel pantano.

Il primo Ministro Ayrault, sostenuto dal Presidente Holland, ancora mogugna che il progetto sarà realizzato in ogni caso.Comunque, la resistenza e il sostegno continua a crescere.Localmente, la solidarietà tra gli attivisti e i contadini locali e gli abitanti della zona cresce sempre di più. un membto della ACIPA (associazione locale dei cittadini direttamente impattati) dice CQFD”…Più di tutto, c’è stato un risultato, al di là di qualche scontro e delle differenti culture politiche!”… “Le occupazioni illegali dell’area sono state in qualche modo accettate e ancora di più, quei giovani che hanno portato nel loro modo veramente democratico nuovi modi di lavorare”. (CQFD nr 106, December 2012). Il 17 novembre I contandini hanno portato qualcosa come 400 trattori per porteggere le manifestazioni e la ricostruzione delle baracche. Hanno lasciato i trattori incatenati l’un l’altro attorno alle baracche per impedire l’accesso ai bulldozers e ai veicoli della polizia.

Inoltre, la solidarietà sta velocemente crescendo. A novembre c’erano già più di 140 comitati di solidarietà sparsi in tutta la Francia, come anche in Belgio (Brussels e Liegi). Manifestazioni solidali hanno avuto luogo ogni domenica a Nantes e in diversa città della Francia.
Sono state organizzate numerose azioni contro gli edifici della società Vinci, che si prevede costruirà e amministrerà l’aeroporto.
Già che possiedono o amministrano autostrade e parcheggi sparsi in tutta la Francia, i dimostranti hanno potuto organizzare azioni locali contro la società bloccando le cabine di pedaggio delle autostrade e le uscite dai parcheggi, facendo uscire le auto senza pagare fino all’arrivo della polizia. Nei vari luoghi è stata creata una connessione con altre lotte: per esempio a Bordeaux, i DAL- “Diritto alla Casa” una associazione che chiede case per tutti e occupa edifici come case per famiglie senza tetto-  hanno occupato un edificio con i sostenitori dell’anti-aeroporto.
Solidarietà anche da individui e gruppi dall’Inghilterra, Italia Germania ecc

Sno state organizzate le “Lunghe marce” verso Notre-Dame-des-Landes. Gente ha lasciato Nizza all’inizio di dicembre,camminando tutto il giorno e dormento in paesi dove venivano ospitati da dei solidali.
Altri sono partiti da Lione e più recentemente da Lille.
Si suppone che si incontreranno nel sito all’inizio di Febbraio.
A dicembre, altre persone hanno pedalato verso Notre Dame des Landes da Ardèche, nel sud-est francese.

Stanno avendo luogo anche manifestazioni di solidarietà e azioni per le pesone che sono state arrestate nel sito, specialmente per una che è stata portata subito in corte e condannata a 5 mesi ed è in carcere da allora. Questa persona assieme ad altre è stata arrestata durante un blocco nel quale erano presenti anche infiltrati della polizia.
E’ stato raccolto denaro per la loro difesa legale.

Moltissimi altri eventi sono in programma, molto altro verrà improvvisato.
Non è finita!
Tantissime altre lotte contro controversi progetti- che non hanno ancora molta copertura mediatica come questo- stanno andando avanti.

Fonti:
https://zad.nadir.org/?lang=en
CQFD nr 106, December 2012
Le Monde Diplomatique, nr 706, January 2013

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