APPELLO DI BOICOTTAGGIO VERSO I LOCALI CHE OSPITANO I FASCISTI DEL PRIMO DEL SECONDO E DEL TERZO MILLENNIO!

ANTEFATTI:
Sabato 27 novembre presso il PIPER MUSIC CLUB di Grions al Torre si è svolto il concerto di una nota band nazifascista di Roma, gli zeta zero alfa insieme agli ultima frontiera, versione provinciale della stessa matrice di merda.
CHI SONO GLI ZZA E CHE COS’E’ CASA POUND?

Gli zza sono capitanati da Gianluca Iannone, fondatore di casa pound, che è il nome delle loro sedi: dalla casa madre di Roma si sono diffusi come un cancro anche in altre zone d’ Italia fino a Udine.
Casa Pound fa riferimento a quell’area dell’ estrema destra nazifascista responsabile negli anni 70 delle stragi impunite: Piazza Fontana a Milano, Piazza della Loggia a Brescia. Il treno Italicus e la stazione di Bologna.
Non si conoscono i nomi degli autori delle stragi ma si sa quindi che questi personaggi hanno le spalle ben coperte ancora oggi dalle ‘istituzioni dello Stato’.
Questa protezione valeva e vale per gente come Pino Rauti e oggi vale anche per Iannone e i suoi scagnozzi, tanto che, nonostante i ‘militanti’ di Casa Pound continuino (assieme ai loro degni compari di Forza Nuova,ecc.) da molti anni a commettere aggressioni squadriste (sempre in netta superiorità numerica però) nei confronti di compagni, immigrati,omosessuali; le conseguenze penali per loro sono sempre lievi, quando ci sono. (vedi la recente sentenza di appello con cui una banda di squadristi fascisti di Verona si è vista accorciare di molto la pena da scontare per aver ucciso a botte, ovviamente in 5 contro 1, Nicola Tommasoli, solo perchè aveva un look di sinistra)
Stiamo parlando di personaggi che mediante lo squadrismo nazifascista ( si definiscono nazionalsocialisti) , ovvero l’intimidazione con le botte o le coltellate ( anche mortali, come per Dax e Renato Biagetti) vogliono propagare l’odio contro chi gli si oppone (gli antifascisti),gli stranieri, le persone di colore diverso,gli omosessuali, gli islamici,gli zingari, gli ebrei ( sono negazionisti in pubblico e sostenitori dell’olocausto in privato, dato che non possono dirlo). Sono nazionalisti come ogni naziskin e militaristi ovviamente.
Non possono dire pubblicamente di essere razzisti, violenti e autoritari allora hanno lanciato la cosiddetta cultura non conforme, appropriandosi a volte di concetti che sono cari anche a persone di sinistra, come l’animalismo (100 % animalisti), l’ecologia e perfino l’antimperialismo.
Fingono di voler discutere di grandi temi e organizzano conferenze nelle loro sedi , alle quali tra l’altro perfino sprovveduti cosiddetti ‘ intellettuali di sinistra’ hanno finito per partecipare in nome della ‘democrazia’, della libertà di ognuno di esprimere le proprie idee ecc ecc
In realtà Casa Pound non ha niente da dire a riguardo del rispetto degli altri, dal momento che non gliene importa (e come potrebbe a figuri che si fotografano in posa con i pollici alzati e ridendo sguaiatamente ad Auschwitz?), il solo scopo dei neofascisti è quello di legittimare la loro presenza in giro, dato che morti gli ultimi testimoni di quelle atrocità inumane (un saluto alla partigiana friulana Gianna, scomparsa il 9 dicembre scorso) la gente non si ricorderà più niente e si potrà ricominciare con la tiritera dell’ anche noi abbiamo diritto di esprimere le nostre opinioni, fino a che, chi non è abituato a ragionare finirà per dargli ragione.
Per gli zza la musica è una formalità, dato che i concerti per loro sono solo un’occasione per fare la propaganda politica fascista di cui sopra e inoltre si tengono (quando ci riescono) nella massima segretezza per non attirare le proteste di chi questa merda non la tollera né ora né mai.
PERCHE’ QUESTO APPELLO DI BOICOTTAGGIO?
Pensiamo sia giusto BOICOTTARE non solo ogni tipo di attività di Casa Pound, ma anche chi gli concede gli spazi fisici .
Pensiamo sia giusto boicottare il Piper club, anche e soprattutto perché i gestori ne fanno un questione economica (ci portano soldi e quindi va bene). Per noi non va bene e siamo certi che non può andare bene neanche a chi si ritiene antifascista.
Non crediamo all’opportunità di continuare a frequentare quel posto per non lasciarlo ai fascisti: si finirebbe per convivere e conseguentemente a legittimare loro e le loro idee.
E QUINDI?
Se qualcuno è affezionato a quel posto convinca i gestori a non avere più niente a che fare con chi usa il locale per fare propaganda fascista! Per noi in ogni caso la soluzione migliore è cominciare ad autogestirsi i concerti e liberarsi dal compromesso inevitabile che la frequentazione di spazi commerciali comporta!

NESSUNO SPAZIO AI NAZIFASCISTI!

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