SEI DI BELGRADO: il testo della sentenza d’appello e un comunicato dell’ASI

RIPORTIAMO IL TESTO DELLA SENTENZA CON CUI LA CORTE D’APPELLO DI BELGRADO HA ANNULLATO L’ASSOLUZIONE EMESSA IN PRIMO GRADO NEI CONFRONTI DEI “SEI DI BELGRADO”

“24 giugno 2011 RATIBOR TRIVUNAC E ALTRI

SENTENZA DI PRIMO GRADO Con il verdetto dell’Alta Corte di Belgrado K. no. 1633/10 del 16 Giugno 2010 l’imputato Ratibor Trivunac è stato assolto dalle accuse di aver commesso, come un istigatore criminale, il reato di pericolo generale di cui all’articolo 278, paragrafo 1 Codice penale, gli imputati Vulovic Ivan, Ivan Savic, Nikola Mitrovic Sanja Dojkić [sono stati assolti] dall’aver commesso, come complici, un reato che determina il pericolo generale di cui all’articolo 278, paragrafo 1 Codice penale in relazione all’articolo 33 CC, e l’imputato Tadej Kurepa [è stato assolto] per aver commesso, come sostenitore, un reato che determina il pericolo generale di cui all’articolo 278, paragrafo 1 Codice penale in relazione all’articolo 35 CC.

Emanazione delle accuse da parte del procuratore pubblico superiore a Belgrado: secondo l’accusa il 25 Agosto 2009 a Belgrado, gli imputati Vulovic Ivan, Ivan Savic, Nikola Mitrovic, Sanja Dojkić, come complici, secondo l’accordo precedente con l’imputato Ratibor Trivunac, come istigatore, e con l’imputato Tadej Kurepa, come facilitatore, agirono in modo generalmente pericoloso, lanciando tre bottiglie molotov, presso la sede dell’Ambasciata di Grecia che si trova in una zona della città che è densamente popolata, hanno quindi causato in ampia scala pericolo per le vite umane e per le proprietà
RICORRENTI Procura di Belgrado
DECISIONE D’APPELLO La Corte d’appello di Belgrado, in riunione plenaria, il 19 Maggio 2011 ha approvato la risoluzione 7066/10 KZ1, che ha accolto il ricorso del Procuratore Pubblico a Belgrado, ha quindi annullato la sentenza di primo grado ed ha quindi restituito il caso al tribunale di prima istanza per un nuovo processo.

La conclusione della Corte d’Appello, in base all’appello del Procuratore pubblico di Belgrado, è che il verdetto di primo grado viene contestato per violazione del procedimento penale perché non c’è nessuna valutazione su fatti cruciali, e alcuni fatti rilevanti, importanti per la definizione di un verdetto giusto e lecito sono rimasti non identificati e non adeguatamente chiariti, di modo che il verdetto si basa sulla mancanza di fatti, quindi la Corte non può accettare alcuna conclusione di fatto o di diritto su cui il verdetto è basato, e l’annullamento del giudizio del verdeto risulta obbligatorio”

IL TESTO ORIGINALE IN SERBO dagli archivi on line della Corte d’Appello di Belgrado

ENGLISH The verdict of the High Court in Belgrade K. no. 1633/10 of 16 June 2010. The rev. Ratibor Trivunac was acquitted of charges that he committed as a criminal instigator of causing general danger referred to in Article 278, paragraph 1 CC, rev. Ivan Vulovic, Ivan Savic, Nikola Mitrovic Sanja Dojkić that as accomplices committed a crime causing general danger referred to in Article 278, paragraph 1 Criminal Code in connection with Article 33 CC, and rev. Tadej Kurepa that as a supporter committed a crime causing general danger referred to in Article 278, paragraph 1 Criminal Code in relation to Article 35 CC.

Charges enactment of the Higher Public Prosecutor in Belgrade accused was charged that on 25 August 2009. , in Belgrade, and the defendant. Ivan Vulovic, Ivan Savic, Nikola Mitrovic Sanja Dojkić, as accomplices, according to previous agreement with the defendant. Ratibor Trivunac, as the instigator, and rev. Tadej Kurepa, as facilitator, generally dangerous act, throwing three glass bottles molotovljevog cocktails at the building of the Embassy of Greece which is located in part of the city which is densely populated, have caused danger to human lives and property of a larger scale.

Appellate Court in Belgrade, in the larger meeting, on 19 May 2011. passed a resolution 7066/10 KZ1, which accepted the appeal of the High Public Prosecutor in Belgrade and quashed the first instance verdict and returned the case to first instance court for retrial.

After finding the Court of Appeal established by the appeal of the High Public Prosecutor in Belgrade in the first instance verdict challenged for violation of the criminal proceedings because there is no reason ožalbena judgments about the crucial facts, and some relevant facts, important for the proper and lawful verdict remained unidentified and inadequately clarified, so that the verdict was based on the lack of fact, why can not accept any factual or legal conclusions of the Trial Court where the verdict is based, and the abolition of the Trial Judgement shows mandatory.

UN COMUNICATO DELL’ASI (in serbo) e la TRADUZIONE IN ITALIANO (scusate l’approssimazione ma i bravi traduttori dalle lingue slave non sono molti…)

La traduzione in inglese

 

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