Qualche mese fa appariva in un post di indymedia svizzera l’appello rivolto alle band provenienti dai cantoni francese e italiano, per una compilation antifascista; il disegno che accompagnava l’indizione mostrava la sagoma di un punk con un pene grandissimo abbracciato ad una ragazza e insieme indicavano (de)ridendo un’ulteriore sagoma che raffigurava un nazionalista.
La didascalia in grande diceva: “I nazionalisti hanno piselli piccoli, sono le loro ragazze che ce l’hanno detto.”
Sinceramente la cosa è abbastanza grave per una serie di motivi infatti un manifesto del genere, anzichè lanciare un messaggio chiaro ANTIFASCISTA:
1 e’ sessista (come i fascisti)
2 fa intendere che l’unica differenza tra un nazista e un antifascista è la dimensione del pene (come parlano i fascisti)
3 La dimensione del pene è piu’ grande rispetto la dimensione delle testa del portatore (come pensano i fascisti)
4 Le ragazze sono accessorie e la loro decisione se essere antifasciste o meno dipende solo dalla grandezza degli organi genitali dei rappresentanti maschi appartenenti ad un gruppo o l’altro (come vogliono i fascisti)
5 l’ideale del maschio è eterosessuale, macho, un torello da competizione/riproduzione. (come comandano i fascisti)
All’immagine viene aggiunto un testo in inglese che dice “ne abbiamo abbastanza di come vanno le cose in questo Paese, del costante lavaggio del cervello delle masse da parte di media e politici e di tutti i fascisti e i razzisti che camminano sulle nostre strade ….”
Per quanto possiamo essere d’accordo su questo ultimo passaggio, non possiamo esserlo sulla modalità espressiva scelta per dirlo, infatti non c’e’ niente di piu’ stereotipato, più sottomesso e assoggettato alla cultura dominante, patriarcale e fascista di un messaggio sessista come questo.
Quotiamo il commentato dalle compagne antifasciste femministe di Ginevra che scrivono che non c’e’ nessuna differenza tra un sessista di sinistra e uno di destra …
PER UN ANTIFASCISMO LIBERO DALLE GERARCHIE DAGLI AUTORITARISMI e DAL SESSISMO!