Presentazione di Guerra alla Natura – GIOVEDì 31 OTTOBRE 20.30

Il testo si concentra sugli sviluppi delle cosiddette biotecnologie verdi, ovvero quelle forme di ingegneria genetica pensate e sviluppate per l’applicazione in ambito agricolo e zootecnico, quindi alimentare.

E’ certamente una semplificazione e una forzatura, in quanto siamo ben consapevoli che i confini tra biotecnologie agricole, biotecnologie industriali e biotecnologie mediche sono sempre più sfumati: le tecnologie sono spesso le stesse che vengono applicate nei più svariati ambiti. I grandi attori in campo, ovvero le multinazionali che detengono le redini a livello mondiale della maggior parte dei brevetti delle sementi, dei composti chimici usati in agricoltura e dei farmaci per la salute umana sono i noti colossi dell’agro-chimico-farmaceutica, attivi sia nell’ambito della salute che in quello dell’alimentazione. Gli sviluppi in un campo di ricerca vanno ad alimentare le appicazioni in un altro campo e viceversa. E le malattie che un’agricoltura sempre più industriale e artificiosa contribuisce a creare, vanno poi ad alimentare il ricco business delle terapie mediche, anche biotecnologiche.

Gli sviluppi scientifici in questi campi sono alla base di una vera e propria ristrutturazione del sistema capitalista tecno-industriale che da un alto poggia sulla convergenza delle “scienze della vita” (nanotecnologie, neuroscienze, biologia sintetica) e dall’altro sulla progressiva digitalizzazione e robotizzazione dei processi industriali, anche nel campo dell’agricoltura e dell’allevamento.

Tutto possibile grazie alla scienza moderna, che fornendo ad esso nuovi strumenti di dominio è sempre al servizio del potere. La visione meccanicista della natura oggi si allarga all’intera società, con l’ideazione di sempre nuovi dispositivi di sorveglianza e di manipolazione di massa.

Il libro propone una critica radicale a tutto questo, concentrandosi sulle nuove frontiere degli OGM, dichiarati e mascherati, e sulle ultime frontiere dell’allevamento intensivo, dal potenziamento dei mangimi alla manipolazione genetica degli animali stessi.

 

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