Manganelli facili e a freddo, davanti al cie di Torino, sabato scorso, contro il tranquillo presidio in solidarietà a Ismael, ragazzo peruviano in attesa di esplusione, e a tutti gli immigrati detenuti.
E’ bastato che un cagnetto attraversasse la strada e che fosse rincorso per essere riportato indietro a scatenare l’idrofobia sbirresca.
Lacrimogeni facili dentro allo stesso CIE il giorno dopo, domenica, uno arriva in faccia ad un recluso, poi ricoverato ed è evidente che per colpirlo così la mira sia stata presa…
Lacrimogeni sparati ad altezza uomo, idranti, manganelli appaiono in questi ultimi mesi l’unico linguaggio della decantata democraCIE.
Testimonianze e comunicati qui:
Come bufali impazziti
Cariche in corso Brunelleschi (un presidio bollente, suo malgrado)
Manganellate contro gli antirazzisti a Torino sabato 1°ottobre