SABATO 11 gennaio 2020
alla Laborarori(A)utogestita
ore 21.00
LA PUNK SPIEGATA ALLA NONNA
spettacolino spiritista e transitorio
di e con Filo Sottile
Esiste una filosofia, una modalità di vita che spinge le persone a contrapporsi alle leggi scritte, alle norme non scritte, alle consuetudini, alle convenzioni, ai principi imposti e assoluti, al più becero realismo. È una filosofia antica e ha avuto tanti nomi. Noi la chiamiamo la punk.
La punk spiegata alla nonna è una seduta medianica in cui una reietta, una non-persona di questo mondo, prova a raccontarsi a una non-persona migrata all’altro mondo, con i soli mezzi a sua disposizione: parole tumultuose, strumenti poveri, melodie straccione.
(Bassa fedeltà, alta vegetalità, cazzimma punk garantite!).
Filomena “Filo” Sottile (Rivoli, 1978) da oltre vent’anni porta sui palchi parole e canzoni. Ha scritto spettacoli, un romanzo, un po’ di racconti disseminati in rete e su antologie cartacee, una raccolta di poesie eroticomiche troppo poco queer perché se ne vanti in giro e articoli su piante, viandanze, immaginario, transizioni di genere, questioni No Tav. Fa parte di Alpinismo Molotov.
La punk spiegata alla nonna è un monologo con inserti urlati, cantati e suonati. In scena c’è la performer, un leggio, due sgabelli, l’ukulele.