CINEFORUM (A)UTOGESTITO della Laboratoria!
Martedì 30/10 ore 20.30 buffet vegan
a seguire (indicativamente alle 21.00)
proiezione di
“Sulla mia pelle”
di Alessio Cremonini
Quello che ci ha condotto a questa proiezione è stato un intenso dibattito interno. Ci siamo fatt* delle domande e dat* delle riposte che forse non saranno quelle definitive ma che ci hanno dato uno spunto importante sul quale proseguire il ragionalmento.
Puo’ un film del potere rendere giustizia a chi dal potere è stato ammazzato? La risposta è NO.
Puo’ un film che si basa su atti giudiziari, anche lontanamente avere a che fare con la verità? Noi riteniamo di no: nei tribunali la verità è irrilevante e l’unica “giustizia” che può uscirne è funzionale al potere.
L’unica persona che poteva raccontarci la verità è Stefano e Stefano non è più qui. Punto.
Non ci aspettiamo quindi che questo film ci racconti niente di più di quello che già sappiamo, né che ci faccia “finalmente” sentire empatia per chi dal Potere è stato ammazzato. Non ce n’è bisogno: abbiamo capito subito cos’era successo nel momento stesso in cui apprendevamo che Stefano era morto in seguito ad un fermo. Anzi che era stato ammazzato.
E allora perché proiettare questo film?
Lo facciamo proprio in risposta all’isolamento delle camerette, al binging da netflix che ci assuefà, alla spettacolarizzazione della realtà dei social network che ci alienano e distorcono la nostra percezione dell’esistente per quello che realmente è con il suo carico di oppressione quotidiana. Vogliamo riappriopiarci della dimensione collettiva, del dibattito, della condivisione vis a vis, vogliamo riprenderci, senza chiedere permesso e senza “abbonamenti”, una storia che è nostra e non relegarla a salotti buoni o a poltrone anonime dei multisala. Per poter parlare e costruire un dibattito insieme.
Non vogliamo una serata per piangerci addosso e leccarci le ferite, ma vogliamo una scintilla.
A questo proposito tramite lo strumento del cineforum autogestito ci piacerebbe pensare anche ad un proseguio, ad altre visioni che insieme potremmo pensare, in modo che questa occasione sia un punto di partenza e non un arrivo.