La Laboratori(A)utogestita è la naturale evoluzione del nostro percorso autogestionario.
Vorremmo che fosse un luogo in cui dare a più persone possibili l’opportunità di autorganizzarsi anche solo in qualche aspetto della propria vita, per provare l’esperienza di poter fare tranquillamente a meno di capi, gerarchie,presidenti e responsabili… un luogo in cui le persone prendessero l’abitudine a non delegare all’autorità.
L’abbiamo chiamata “laboratoria” perchè vorremmo fosse una fucina di creatività, un posto in cui condividere saperi, mettere insieme e concretizzare idee collettivamente.
Vogliamo dedicare particolare attenzione ed energie alle autoproduzioni, perchè vorremmo riappropriarci della capacità di fare, di aggiustare, di creare, capacità che vanno perdendosi nella moderna società che ci vuole consumatori, in cui l’unica cosa che conta è comprare e poter comprare. L’alternativa all’autoproduzione è la società del consumo, che provoca guerre e devastazione, inquinamento e rifiuti, sfruttamento nei posti di lavoro, in cambio di desideri che ci vengono indotti dalla pubblicità e che non riusciremo mai, per la stessa organizzazione del sistema di consumo, a soddisfare. Una vita infelice quindi, irrealizzabile, in cambio di sfruttamento delle persone e devastazione del pianeta, come dimostrano i cambiamenti climatici in atto.
Sarà un posto
– libero da discriminazioni, autoritarismi, gerarchie e pregiudizi dove le persone possono sentirsi libere dalle oppressioni quotidiane e ci piacerebbe che chi partecipa si impegnasse in questo senso.
– lontano dalle logiche della socialità commerciale che esclude chi non ha certi privilegi economici: non ci sono clienti né consumatori/trici ma tutt* vengono coinvolt* nella gestione e nella riuscita della serata.
– lontano dalle logiche di sfruttamento di ogni essere vivente umano e non umano; per questa ragione i nostri buffet sono sempre vegan.
– di controinformazione: abbiamo fatto iniziative pubbliche su antisessismo, gender, consapevolezza dei media, linux, no tav, repressione, culture e popoli oppressi, laboratori diy, cineforum, astensionismo, lotte per l’ambiente, educazione libertaria, anarcoqueer e continueremo su questa linea anche nella Laboratoria. Abbiamo anche un archivio digitale di materiale di controinformazione a disposizione di chiunque voglia consultarlo e ampliarlo e ci piacerebbe ampliare anche la biblioteca cartacea.
Un punto di incontro di persone che vogliono liberare energie per costruire assieme alternative, punti di resistenza, semi di creatività. Ci piacerebbe che l’autogestione diventasse l’esigenza di più persone possibile e che tutt* la sperimentassero.
Come Assemblea Degenere di Udine oltre a continuare quanto iniziato in via tolmezzo 87 guardiamo al futuro.
Vorremmo che la Laboratori(A)utogestita fosse l’anticamera di una CONSULTORIA AUTOGESTITA TRANSFEMMQUEER.
La parola “Laboratoria” (declinata al femminile appunto come rivendicazione politica) esprime pienamente il percorso che come transfemministe queer vogliamo portare avanti oggi in questo spazio autogestito, partendo proprio dai nostri corpi ed esistenze ribelli.
Vogliamo dedicarci un periodo di autoformazione aperto a chi lo desidera, per riuscire ad autogestire in futuro anche la nostra salute e (in)formazione, delegando il meno possibile ad enti esterni.
Laboratoria sta per work in progress, qualcosa in divenire, fluido e mutevole.
Transfemminista e Queer perchè vogliamo costruire e condividere un percorso di liberazione dall’eteropatriarcato.