Le strade e le piazze di città, paesi e comuni si sono nuovamente riempiti di migliaia di lavoratori/lavoratrici in segno di protesta contro le misure anti-sociali e antioperaie approvate ieri in Consiglio dei ministri dal governo del PP.
Concentrazioni e manifestazioni multitudinarie convocate e pubblicizzate attraverso le reti sociali si sono susseguite in decine di città davanti alle sedi municipali e a quelle dei due principali partiti (PP e PSOE); prolungando una giornata di protesta che a Madrid è cominciata a metà mattina con il blocco del traffico in varie strade da parte dei/delle lavoratori/trici. Alle 20,30 c’è stato il primo arresto nella sede del PP in calle Genova, dove migliaia di persone sono tuttora riunite. Subito dopo, quando il corteo si è diretto verso la sede del PSOE, distante pochi metri, un ampio cordone poliziesco ha impedito il passaggio dei/delle manifestanti e sono seguite cariche poliziesche aggressive ed indiscriminate a cui si sono aggiunti diversi arresti e decine di ferimenti. La repressione non ha ottenuto il risultato di sciogliere la manifestazione a cui, a poco a poco, vanno unendosi centinaia di persone che ingrossano la protesta e, giunti nella Gran Via, una enorme manifestazione si dirige verso il Parlamento . Di nuovo si succedono le cariche in Plaza de Néptuno e nelle immediate vicinanze del Parlamento, con nuovi arresti. Il corteo ha potuto arrivare alla Puerta del Sol, dove migliaia di manifestanti hanno occupato la piazza. Sono seguiti nuovi scontri. La giornata si è conclusa con nove arrestate/i e decine di ferite/i.
Come Confederación Nacional del Trabajo denunciamo ancora una volta la repressione e la violenza dello Stato contro lavoratrici e lavoratori ed esprimiamo la nostra solidarietà ed il nostro appoggio ad arrestate/i e ferite/i.
14/7/2012 ore 00,00
Secretariado Permanente del Comité Confederal, CNT-AIT.
(nostra traduzione) vedi il testo originale spagnolo