Il 6 dicembre 2008 Alexis Grigoropoulos viene ucciso, a soli 15 anni, da un colpo di pistola al petto, sparato da uno sbirro (poi condannato). Inizialmente la polizia darà una versone ambigua dei fatti sostenendo la tesi del proiettile deviato, ma da subito video e testimonianze parleranno chiaro: è OMICIDIO DI STATO.
Al seguito della sua uccisione la protesta infiammerà le strade della Grecia e Alexis verrà ricordato con azioni di solidarietà anche nel resto dell’Europa.
Martedì 6 dicembre 2011 hanno avuto luogo due importanti manifestazioni commemorative, una organizzata dagli studenti medi e l’altra dagli anarchici e sindacati di base. Entrambe le manifestazioni sono terminate con violenti scontri con la polizia nella piazza Syntagma e nel quartiere di Exarcheia.
Nel corso della giornata la riot police ha preso d’assalto lo spazio anarchico Nosotros al seguito del quale ci sono stati arresti e feriti.
(tratto da occupiedlondon/blog)