Come primo articolo della categoria del Net-Attivismo di questo blog proponiamo una traduzione dell’articolo di Richard Stallman sugli E-books che troverete in inglese a questo link: The Danger of E-books di Richard Stallman
Il pericolo degli E-books
Richard Stallman
In un’epoca in cui il business domina i nostri governi e scrive le nostre leggi, ogni progresso tecnologico offre al business un’opportunità di imporre nuove restrizioni nei riguardi del pubblico. Tecnologie che avrebbero potuto darci più possibilità sono usate invece per incatenarci.
Con i libri stampati:
- puoi comprarne uno in contanti, in maniera anonima.
- quindi poi è tuo
- non ti viene richiesto di firmare una licenza che limita nel suo uso
- il formato è conosciuto, e non c’è la necessità di tecnologia proprietaria per leggere il libro
- tu puoi dare, prestare o vendere il libro ad un altro.
- tu puoi, fisicamente,scansionare e copiare il liro, e a volte è legale sotto copyright
- nessuno ha il potere di distruggere il tuo libro
Contrapponi questo agli ebooks di Amazon (abbastanza tipico)
- Amazon richiede agli utenti di identificarsi per avere un ebook
- In alcuni paesi, Amazon dice che l’utente non possiede l’ebook
- Amazon richiede all’utente di accettare una licenza restrittiva per l’uso dell’ebook
- Il formato è segreto, e solo software proprietario e con limitazioni per l’utente può leggerlo
- un surrogato di “prestito” è permesso per alcuni libri ,per un tempo limitato, ma solo specificando il nome di un altro utente dello stesso sistema. Nè dare nè vendere.
- La copia del libro è impossibile per via del Digital Restrictions Management (DRM) nel lettore, e proibito dalla licenza, che è più restrittiva della legge sul copyright.
- Amazon può cancellare un libro da remoto usando una backdoor. Usò questa backdoor nel 2009 per cancellare migliaia di copie di 1984 di Orwell.
Anche una sola di queste violazioni fa fare agli ebook un passo indietro rispetto ai libri stampati. Dobbiamo rifiutare gli ebook fino a che non rispetteranno la nostra libertà.
Le companies degli ebook dicono che negare le nostre libertà tradizionali è necessario per continuare a pagare gli autori. L’attuale sistema di copyright si approfitta biecamente di ciò; è molto più adatto a sostenere queste compagnie.
Possiamo sostenere gli autori in modi migliori che non richiedano di limitare la nostra libertà, ed anche legalizzare la condivisione. Due metodi che ho suggerito sono:
- distribuire i fondi delle tasse agli autori in base alla radice cubica della popolarità di ogni autore
- progettare lettori in modo che gli utenti possano mandare agli autori pagamenti volontari anonimi.
Gli ebooks non hanno bisogno di attaccare la nostra libertà, ma lo faranno se le companies lo decidono. Sta a noi fermarli. La battaglia è già cominciata.
Copyright 2011 Richard Stallman
Released under Creative Commons Attribution Noderivs 3.0.